giovedì 22 novembre 2007

Semine



ecco come ho seminato.. sacchetto per trattenere l'umidità, e termosifone alternato al neon. La temperatura che raggiunge il sacchetto è sconosciuta, però ho notato che i tricho pachanoi necessitano di maggior calore e per più tempo per germinare, forse per via del seme più coriaceo..

lunedì 5 novembre 2007

Riccio


mercoledì 17 ottobre 2007

Salamandre libere




La scorsa settimana finalmente le salamandre sono tornate in libertà. Le ho riportate nello stesso bosco dove le avevo prelevate ancora girini, dopo averle ben rimpinzate di onischi, forbicine, piccoli scarafaggi e lumache. Ormai misuravano 10cm ed erano in buona salute. Nel sottobosco ho trovato anche una mantide religiosa, che ormai erano anni che non vedevo, e che vedete nella foto.. ha la faccia degli alieni di "X-Files"..

Le mie tartarughine sono in letargo da una decina di giorni, hanno scavato sotto terra all'interno della loro casetta e quindi dovrò aspettare primavera per rivederle..

mercoledì 3 ottobre 2007

Le piante sacre in Ecuador










Il fiore è quello di una Datura arborea, ed è una pianta sacra quasi proibita, nel senso che può essere ingerita solo da sciamani particolarmente forti. Infatti è molto molto pericolosa, può portare al coma e alla morte, cosa non rara in Ecuador, dove spesso ho sentito di gente rapinata e rimasta in coma per aver bevuto un drink adulterato con la pianta, offerto gentilmente dal ladro. Poi la pianta verde è la Psychotria viridis, contenente DMT e il cui uso è molto diffuso in Amazzonia. I Secoya la chiamano Uhì-Yahè, per distinguerla dallo Yahè vero e proprio, cioè l'ayahuasca. Il cactus è un san pedro nell'orto di una erborista-farmacista andina. Questo cactus si usa per problemi di calcoli, problemi al fegato, per "depurare" il sangue nonchè per la divinazione e i riti pagani, ovviamente il tutto a dosi differenti. I tronchetti sono l'Ayahuasca (Banisteriopsis), che poi vedete cucinare nel calderone da streghe, e l'indigeno è uno Tzachila, e in lingua locale la chiamano Napè. E' una rampicante e per fare un confronto dovete immaginarvi una sorta di glicine senza fiori. Anche questa pianta viene usata per malattie gravi e degenerative, e viene venduta in tutti i mercati, dove ci sono sempre signore erboriste che vendono ogni sorta di pianta, compresi i rami di san pedro.

giovedì 20 settembre 2007

Euphorbia obesa


Un Euphorbia obesa, succulenta dioica del Sud Africa. Questo e' un esemplare femmina,come ben visibile dai fiori.

sabato 15 settembre 2007

Bryophyllum



Bryophyllum è una famiglia delle Crassulacee affine alle Kalanchoe, queste ultime più conosciute e presenti in quasi tutte le case. In particolare la differenza sta nei fiori penduli rispetto quelli eretti delle kalanchoe, e nel fatto particolare che si riproducono soprattutto tramite le foglie, tanto da diventare quasi infestanti. Le foglie producono ai lati tante piccole piantine, anche se la prolificità varia da specie a specie. Le mie sono gastonii-bonnieri, verde scuro macchiettate, con foglia carnosa che produce alcune gemme solo raggiunte buone dimensioni, e poi pinnatum, che non fanno molte gemme ma hanno foglie che si staccano facilmente e una volta a terra danno vita a numerose figlie. In Amazzonia dove ho prelevato alcune foglie, l'indigeno Secoya ne aveva un praticello pieno. Le usano per l'ulcera, per le ferite (proprietà antimicrobiche confermate in laboratorio), ed il succo si può usare come collirio in caso di occhi infiammati o congiuntiviti. Nelle città dell'America latina vengono chiamate "dulcamara" e troppo spesso le si confonde con la Solanum dulcamara, pianta del tutto differente. Il guaio sta che le vengono attribuite forte proprietà anticangerogene proprie della seconda, mentre in realtà gli studi dicono essere immunodepressiva-immunomodulante, e quindi migliore per allergie e malattie autoimmuni, come celiachia e irritazioni al colon.

Tartarughe in piscina




giovedì 13 settembre 2007

Cactus. Trichocereus pachanoi








Questo grosso cactus era un ramo di una pianta che penso fosse enorme, e insieme ad altri rami l'ho comprato al mercato di Quito, Ecuador. Purtroppo tra il trasporto e una caduta accidentale si è spezzato, così è rimasto mozzato a metà e la parte superiore poi è marcita. Qui vedete una foto di giugno dove avevo messo anche del mastice sopra la ferita, poi rimosso, e nella foto successiva potete notare la spettacolare crescita vegetativa che ha avuto nell'ultimo mese, dando origine a ben 4 rami. I Trichocereus sono molto forti, e questa pianta in particolare è rimasta senza acqua tutta l'estate perchè avevo paura marcisse come l'altro pezzo, ieri ho dato un'anaffiata con acqua distillata e Previcur, un'antifungino, e per tutto l'inverno fino a maggio lo terrò asciutto.. vediamo se fiorirà l'estate prossima, anche se non ci spero troppo, deve raggiungere almeno il metro di altezza prima di produrre gli spettacolari fiori bianchi notturni..

mercoledì 12 settembre 2007

Testudo




Due Testudo marginata di 2 mesi circa. Tarassaco, trifoglio, radicchio, piantaggine, sono il loro cibo, tutte piante che hanno maggiori quantità di calcio rispetto al fosforo, cosa essenziale per permettere una sana crescita senza deformazioni ossee. Escono la mattina, un bel bagno di sole, e poi vanno a brucare qua e là. Purtroppo dovremo aspettare un bel po' prima che crescano, ma non importa..

Salamandre pezzate


















Girando per boschi spesso si incontrano pozze temporanee piene di girini, io ne approfitto sempre per portare a casa qualche bestia e liberarla una volta metamorfosata completamente. Qui in particolare ci sono 3 salamandre pezzate (Salamandra salamandra) nel primo stadio di metamorfosi, ovvero quando escono dall'acqua per la prima volta e le branchie esterne sono quasi del tutto riassorbite. In questo periodo non mangiano e tornano spesso in acqua, ma dopo un paio di giorni diventano terrestri. I colori sono ancora sfumati, ma si cominciano già a vedere le tipiche macchie dell'adulto.

La legge vieta la loro detenzione, ma non la distruzione sistematica del loro territorio, come avviene oggigiorno, quindi se vi capita di trovarne i girini in pozze temporanee e quindi destinati a morte certa, prendeteli ed allevateli fino a quando non siano indipendenti e capaci di cacciare. Poi liberateli, anche perchè hanno bisogno del letargo per sviluppare gli organi sessuali e in un terrario è difficile simulare le condizioni ambientali invernali naturali. In vasca possono essere nutrite con piccoli girini di rana o pezzetti di vermi, mentre quando escono sono ottime le lumache. Cacciano con la vista e non con l'olfatto, per cui è indispensabile che le prede siano vive!

Poiana



Questa Poiana l'ha trovata un mio amico, qualcuno l'aveva impallinata e abbiamo chiamato quelli del recupero fauna selvatica. Il tutto è successo un anno fa ormai, e non ho più saputo se sia sopravissuta e tornata in libertà.. purtroppo è sempre pieno di idioti anche qua.. bella grande però, eh?