lunedì 22 febbraio 2010

Fiori di Bryophyllum

A dimostrazione dell'adattamento e della rusticità di alcune piante importate e ormai spontanee, ecco una florazione invernale di Bryophyllum spp.



Approffittando delle piogge invernali e delle temperature favorevoli, la fioritura si protrae per svariati giorni.

Il dissolversi lento dei coppi di argilla e la sabbia portata dal vento e dalle piogge forniscono a queste crassulaceae il materiale su cui metter radici. I resti di licheni, muschi e foglie compongono la parte organica al particolare substrato.



La propagazione è facile e rapida. Oltre che ai semi i Bryophyllum utilizzano la riproduzione assessuata, tramite la formazione di numerose plantule ai bordi delle foglie. Queste cadono al minimo urto dando la possibilità alle piantine di svilupparsi individualmente (una sorta di talea naturale).



martedì 2 febbraio 2010

Geco

Nel terrario delle testuggini ho inserito un piccolo geco mediterraneo, animale molto comune e che spesso entra nelle case a caccia di insetti. Non so a quale specie appartenga precisamente, ma penso che sia Tarentola mauritanica, anche se condivide l'habitat con il geco rosa, Hemidactylus turcicus.



Questo piccolo sauro si può attaccare a quasi tutte le superfici, compreso il vetro, grazie alle sue zampe ricoperte di finissime e innumerevoli setole, applicando la forza di Van der Waals, e non quindi per un effetto ventosa come spesso si sente dire.




È una specie notturna ed è in grado di cambiare il colore della pelle, passando dal grigio scuro quasi nero, ad un bianco leggermente striato e macchiettato di marrone-giallo. Gli occhi non hanno palpebre e per questo motivo ricorre alla larga lingua per ripulirli. Produce un verso, cosa non comune tra i rettili europei, simile a un gek-gek, da cui il nome onomatopeico.

Fioritura Lophophora koehresii

Ieri hanno cominciato a fiorire le mie Lophophora diffusa varietà koehresii, con dei bei petali bianchi leggermente venati di rosa. Siamo ai primi di febbraio, ma le piante sono già entrate in vegetazione poichè stanno dentro casa e ho posizionato dei tubi sylvania T8-865 a 20 cm di distanza. Circa un mese fa ho iniziato spruzzando un poca di acqua sull'epidermide per rivitalizzarla e perchè prendesse un poca di "elasticità.




Un paio di settimane fa ho dato un' annaffiata arricchita di fosforo e potassio (in piccole quantità). In una settimana i cactus si sono gonfiati e hanno cominciato ad apparire i boccioli.




Nel giro di due giorni si sono aperti quelli di una pianta e oggi prevedo la fioritura di un'altra koehresii, così potrò impollinarle tra loro.


Come è tipico delle L. diffusa, i petali sono chiari, quasi bianchi. Una caratteristica di questa varietà sembra essere il colore dell'epidermide, che mi sembra più scuro delle L.diffusa comuni, anche se ovviamente sono differenze che possono essere dovute al luogo di coltivazione, all'esposizione della luce, e a molti altri fattori prettamente ambientali.





Un'altra differenza sono le dimensioni. Le Lophophora diffusa var. koehresii sono più piccole. Con pochi cm di grandezza cominciano a fiorire. Le mie hanno l'apice già abbastanza peloso, per via delle fioriture passate. Le Lophophora diffusa normali invece sono molto più glabre nonostante abbiano il doppio di diametro, come questa qui sotto.