domenica 28 novembre 2010

Ariocarpus agavoides

Comprai questa cactacea messicana un anno fa, insieme a un Ariocarpus retusus sui 5 cm di diametro. Dopo la secca invernale, le ho annaffiate ogni 20 giorni circa fino all'arrivo dell'estate, dove invece ho dato loro da bere solo 2 volte in 3 mesi. Le temperature sono state molto alte in agosto, con punte massime di 47 gradi. A causa di questo clima torrido accompagnato da venti caldi, molti dei miei cactus, specialmente le Lophophora, cominciarono a non assorbire l'acqua che le davo e si misero in uno stato di riposo simile a quello invernale. Verso metà settembre la situazione si è normalizzata con temperature decisamente più nella norma e tutte le piante hanno gradito le abbondanti annaffiate, ritornando allo stato vegetativo prima della pausa invernale.




Verso metà ottobre iniziò a spuntare un bocciolo dall' Ariocarpus agavoides, il primo fiore che ho ottenuto da questo genere (ho molti semenzali, ma solo due piante adulte). Pensavo che come in altri cactus, anche in questo caso il fiore sarebbe durato non più di due-tre giorni, invece con mia sorpresa è durato per più di una settimana, aprendosi tutte le mattine alla luce diretta del sole, per chiudersi nel tardo pomeriggio.



Ora ho una pianta innestata da 9 mesi, spero che per il prossimo anno sia abbastanza cresciuta da poter darmi del polline per incrociare le due piante. Posterò le foto in un prossimo post sulle piante innestate su Selenicereus e Trichocereus.