venerdì 3 dicembre 2010

Pyrrhura perlata coerulescens

Pyrrhura è un genere che consta di circa 20 specie, più le relative sottospecie, di conuri sudamericani. Di grandezza medio piccola, sono abbastanza facili da allevare anche in piccole voliere e gabbie (almeno un 60 x 60 x 60, ma ovviamente se più grande meglio), e rispetto altri psittaciformi sono poco rumorosi, con il quale sono tra i pappagalli che meno disturberanno se li dovremo tenere in un appartamento.

Mi sto cimentando nell'allevamento di due specie in particolare, la P. perlata coerulescens, e la P. picta roseifrons.

Pyrrhura perlata coerulescens


La specie perlata è originaria del nordest del Brasile, ama vivere in foreste primarie, caratterizzate da grandi alberi e poco sottobosco, dove si nutre di semi, noci, bacche, frutta, e in alcune epoche anche larve ed insetti. A causa del frazionamento ed isolamento delle popolazioni di perlata, si sono sviluppate 4 sottospecie, la perlata "perlata", perlata "lepida", perlata "anerythra", e infine le perlata "coerulescens".

 
Pyrrhura perlata coerulescens, notare le sfumature azzurrognole


Il colore principale è un verde acceso, che purtroppo nelle foto rende poco, la testa è castano-grigia con riflessi azzurri e, come altre Pyrrhura, la gola fino all'altezza delle orecchie presenta le piume disposte e colorate a sembrare delle squame. La coda è rossiccia, mentre la parte inferiore delle ali è di un bel rosso acceso. Le remiganti sono azzurre. Misura sui 25 cm.

La coppia, il maschio è quello in primo piano, mentre osserva attento le mie mosse

Nelle gabbie e nelle vogliere è bene che siano sempre presenti i nidi. Questo non solo per la riproduzione, ma soprattutto perchè le Pyrrhura amano dormirci dentro e ci si infilano rapidamente se spaventate. Nel fondo si può mettere segatura, dopo averla lavata previamente per togliere la polvere e i residui più piccoli. Alcuni usano trucioli di torsoli di pannocchia, che però non ho mai usato per il momento.

Sopra il nido delle roseifrons, e nello scompartimento in basso quello delle coerulescens

Come potete vedere, sono presenti svariate piume e penne, segno che il nido è regolarmente utilizzato dai soggetti ed è ben accetto. I miei nidi sono ad apertura dall'alto, sebbene i più esperti in tema consiglino quelli ad apertura laterale, di modo che, se dovessimo aprire nel periodo di cova o di allevamento dei pulcini, gli animali si spaventerebbero di meno.

Il nido utilizzato è lo stesso che si usa per le più comuni Nymphicus hollandicus, di cm 20 x 20 x 30h

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