Questo scimpanzè e la statua del pensatore sono un esempio di come le due specie siano similari, differiamo infatti per un solo 6% di geni. Alcuni studiosi sarebbero d'accordo nel cambiare l'attuale classificazione, e portare quindi gli scimpanzè ed i bonobo al genere Homo invece che Pan.
martedì 29 dicembre 2009
Scimpanzè pensanti, Pan troglodytes
Gli scimpanzè del parco di Valencia si annoiano a morte, per non parlare dei gorilla.. Anche i beluga dell'oceanografico dove lavoro non se la passano bene, gli spazi sono troppo ristretti e noiosi per degli animali così intelligenti. La coppia di balena bianca ha anche avuto un cucciolo, ma questo è stato presto abbandonato e non c`è stato niente da fare per salvarlo. C`è scritto ovunque di non fare foto con il flash, mentre tutti si mettono davanti all'acquario e zac! zac! scatti luminosi ovunque, per non parlare delle urla e grida che disturbano moltissimo gli animali. Molti dei turisti irrispettosi, spiace a dirlo, sono italioti. I beluga sono così intelligenti da avere una lingua composta da più di trecento parole differenti! Non di rado quando sono irritati a causa di alcuni maleducati visitatori si ode un forte stridio che sembra voler dire: andatevene!!!
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martedì 22 dicembre 2009
Lophophora williamsii
Preferisco coltivare le Lophophore con uno substrato composto da lapillo, ghiaino siliceo per acquari, normale terra dell'orto (terra prevalentemente argillosa), sabbia di fiume e in superficie metto 1-2 cm di solo ghiaino. Non uso mai torba nera, perchè tende a diventare acida e a far proliferare innumerevoli parassiti, tra cui i moscerini aleurotidi, che nella fase larvale attaccano le radici in special modo dei semenzali. Nella mia prima semina cactacea, 200 semi di varie lophophore (williamsii, jourdaniana, fricii, diffusa, e varietà locali di w.), perdetti quasi tutte le piante a causa del substrato troppo organico che favorì le muffe, e da un attacco massiccio di moscerini bianchi. Con uno substrato prevalentemente minerale il rischio di muffe è ridotto al minimo, mentre per gli insetti parassiti si ottengono pregevoli risultati abbeverando, secondo il bisogno, con una infusione di tabacco. La nicotina è un forte insetticida, nel caso dobbiate usarla su piante fiorite cercate di annaffiare per immersione, senza che i fiori vengano a contatto, altrimenti si trasformeranno in un veleno per qualsiasi animale impollinatore, in particolare per le api.
La ripresa vegetativa si nota con i primi boccioli, e alcune piante hanno addirittura prodotto piccoli frutti da ovari impollinati in tardo autunno!
Con l'arrivo del sole estivo le fioriture sono abbastanza copiose, favorite anche da una leggera concimazione fosforo-potassio. I fiori possono autoimpollinarsi, anche se con una impollinazione incrociata il numero di semi prodotti è maggiore.
In molti siti internet ho visto che sopporterebbero temperature fino ai +5 gradi C^, ma per mia esperienza personale posso assicurare che sopravvivono anche a -5 gradi per brevi periodi, soprattutto perchè in serra fredda non vengono raggiunte dalla brina e generalmente di giorno la temperatura si mantiene sopra lo zero. Importante è lasciarle ben asciutte e non dare mai da bere finchè saremo sicuri di non incorrere in gelate tardive (in nord Italia anche fino ad aprile, mentre a Valencia, dove vivo ora, praticamente non gela quasi mai..).
Quando mi regalarono questi cactus pelosi mi accorsi che presentavano resti di Pereskiopsis, erano state quindi innestate da semenzali e poi poste ad affrancare per la vendita. Ho ripulito le piante dai resti secchi di Pereskiopsis per evitare possibili marciumi-muffe, e una volta seccate le ferite ho provveduto a riaffrancarle, anche se nell'operazione una delle 4 se ne è andata.
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Animali a Valencia
Tra gli animali che ho allevato questa estate c'è un piccolo di cinciallegra. Non è stato affatto facile svegliarsi durante la notte e seguire per tutto il giorno il piccolo pullo, per dargli da mangiare ogni due o al massimo 4 ore. Tra gli uccelli che ho allevato è sicuramente uno di quelli che dà le maggiori soddisfazioni. Prima di tutto si addatta benissimo alla presenza dell'uomo, in secondo luogo è un uccello molto curioso e divertente, salta e vola da una parte all'altra della stanza e scruta e analizza qualsiasi cosa nuova gli capiti a vista. Inoltre è un eccellente acrobata, non di rado si appende con le zampe e si mette a testa in giù, oppure entra nei cassetti e in genere nei buchi, come i rotoli di cartone. L'unica lamentela è l'incessante e sfinente cinguettare, soprattutto quando ha fame, e il mangime per insettivori non sempre facile da trovare. Per i pulli insettivori che trovo e che porto a svezzamento uso infatti un mangime composto da uova di formica, coleotteri, krill, farina di insetti vari e una piccola parte di farinacei.
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